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Trento, 4 febbraio 2004
ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI NEL FORUM TRENTINO PER LA PACE
Dichiarazione di Roberto Bombarda, consigliere dei Verdi e democratici dell’Ulivo
nella seduta del Consiglio provinciale del 4 febbraio 2004

Signor Presidente, Colleghi Consiglieri,

Desidero esprimere un sincero ringraziamento alla maggioranza consiliare che ha proposto il mio nominativo quale suo rappresentante nel Forum trentino per la Pace. Confido di poter contare, anche dopo il voto, nel costante sostegno, morale e politico, nella lealtà e nello spirito collaborativo.

Da parte mia dichiaro fin d’ora la massima disponibilità nei confronti di tutti i colleghi, ad iniziare dai colleghi Catalano e Viola indicati dalla minoranza consiliare. Spero di poter condividere con loro un cammino lungo e costruttivo.

Con la Vostra indicazione, Colleghi della maggioranza, voi nobilitate il mio impegno politico. Poiché come ricordava Alex Langer, se c’è un tema che giustifica per un ecologista un impegno in politica - come quello di consigliere provinciale - ebbene è proprio il tema della Pace. Sarà per me un onore poter essere uno dei rappresentanti di questo Consiglio nel Forum, una istituzione che ci viene spesso invidiata al di fuori del Trentino.

Spero di essere all’altezza del compito, molto grande ed impegnativo, che mi viene affidato. Voglio cogliere questo momento per ringraziare pubblicamente chi ci ha preceduto nel Forum, dal ’91 ad oggi, in particolare i consiglieri Pinter e Passerini che hanno presieduto il Forum nelle ultime due legislature e gli altri consiglieri che hanno fatto parte del Forum. Ma più in generale, voglio ringraziare tutte quelle persone che hanno lavorato con impegno per promuovere in Trentino, anche attraverso il Forum, la cultura della Pace e della nonviolenza.

La Pace è infatti il valore supremo, il bene più importante. Talmente grande che lo si dà per scontato, per definitivamente acquisito o, peggio, di competenza dei grandi Stati o dei grandi governi.

La Pace non ha un solo colore politico. E la cultura della Pace nasce, cresce, si radica giorno dopo giorno, casa per casa, con l’impegno di ciascuno di noi. E’ un tema dai molteplici aspetti, che si intreccia in maniera profonda con i temi della giustizia – come ha ad esempio rilevato in innumerevoli occasioni il Papa – dello sviluppo equo, del rispetto per le diversità e del rispetto per l’ambiente. E’ un tema attorno al quale occorre l’impegno diretto degli Stati – ma anche quello delle istituzioni locali - per affidare alle Nazioni Unite maggiori ruoli, poteri, risorse.

Ovviamente oggi non vengo a proporvi idee, progetti, iniziative. Ne parleremo con i colleghi, riferiremo all’aula, valuteremo in serenità assieme a tutte le componenti dell’Assemblea del Forum. Chiaro e riconoscibile dovrà essere il nostro rapporto con le altre istituzioni del Trentino e con la Giunta provinciale, in particolare con l’Assessorato alla Pace ed alla Solidarietà internazionale.

Non ho dubbi nell’affermare che il Trentino, la popolazione così come le istituzioni, ha bisogno del Forum per la Pace. E per funzionare bene e per raggiungere i fini previsti dalla legge istitutiva il Forum avrà bisogno anche di un ampio riconoscimento e di un’adeguata dotazione economica, sicuramente maggiore rispetto a quella oggi assicurata dal bilancio del Consiglio provinciale.
Mi auguro, a questo proposito, che gli impegni dichiarati dalle forze di maggioranza si traducano a breve in fatti tangibili.

Personalmente mi impegnerò in questa direzione. Il nostro compito primario, credo, dovrà essere quello di rompere il muro dell’indifferenza. Perché non è accettabile che la stessa civiltà che è in grado di inviare le sonde su Marte possa lasciare nell’agonia milioni di persone a causa di guerre, povertà, carestie; di malattie facilmente curabili e, peggio ancora, agli inizi del Terzo millennio, possa lasciar morire bambini, donne ed uomini di fame e di sete.

E dovremo anche continuare nell’opera meritoria fin qui svolta dal Forum intesa a diffondere, soprattutto nelle scuole, la cultura della pace e della nonviolenza. Contribuendo così a formare cittadini consapevoli ed impegnati per la soluzione pacifica dei conflitti e delle disuguaglianze.

Anche il Trentino è chiamato a fare la propria parte. Un Trentino piccolo ma che spesso ha saputo dimostrare un grande cuore. Il Forum serve anche per questo. Per contribuire a costruire, a partire da questa nostra istituzione assembleare, un mondo migliore.

Grazie.

     

Roberto Bombarda

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